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Bozza del Piano Globale di Azione sulla Risposta di Salute Pubblica alla Demenza 2017- 2025


Alzheimer Disease International (ADI), la federazione internazionale che raccoglie 85 associazioni Alzheimer di tutto il mondo, in rapporto ufficiale con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le Nazioni Unite (ONU) ha sostenuto per molti anni l'adozione di un piano d'azione globale sulla demenza. E ora la bozza del Piano di Azione Globale sta per essere valutata dagli Stati Membri dell’OMS e possibilmente adottata nel maggio 2017.
Questa pagina spiega perché il piano è così importante e come si è arrivati a realizzarlo.

Perché il Piano Globale di Azione sulla Demenza è così importante?
Ce lo spiega Marc Wortmann, direttore esecutivo di ADI “Nonostante sia stata riconosciuta e dichiarata come emergenza sanitaria e sociale del 21° secolo, solo 28 dei 193 paesi membri dell’OMS hanno elaborato in questi anni piani e politiche nazionali, la metà dei quali sono in Europa. L'OMS riunisce i Ministeri della Salute in tutto il mondo e un piano di azione globale porterebbe gli stati membri a prendere in considerazione la necessità di includere la demenza nelle proprie politiche socio sanitarie e assistenziali. E’ per questo motivo che noi lo sosteniamo”.

"Demenza: una priorità di salute pubblica", aprile 2012
Nel 2012 OMS e ADI, per preparare il Rapporto, commissionarono un report a quattro gruppi di esperti e a oltre venti revisori. Il Rapporto fu successivamente approvato e diffuso l'11 aprile 2012.
Attraverso studi di casi pratici provenienti da tutto il mondo fornisce una panoramica autorevole sull'impatto della demenza e la più completa raccolta di dati, comprese le statistiche provenienti dai Paesi a basso e medio reddito, mettono in evidenza come il problema della demenza sia globale e non solo una "malattia del mondo industriale".
Al termine del rapporto l'OMS riconosce la dimensione e la complessità della sfida alle demenze e esorta i Paesi ad inquadrare le demenze come una priorità di salute pubblica globale, nazionale, regionale e locale.

“OMS: Prima Conferenza Ministeriale sulla Demenza”, marzo 2015
Durante la Who Ministerial Conference on Global Action Against Dementia che si è svolta a Ginevra il 16 e il 17 marzo 2015 Margareth Chan, Direttore generale dell'Oms, sottolineando che “La demenza ha costi umani elevatissimi, costi finanziari altrettanto alti ed entrambi sono destinati ad aumentare”, ha annunciato che oltre 80 paesi hanno sottoscritto un appello ad agire, la più significativa espressione di impegno nei confronti della demenza.

140esima Sessione del Comitato Esecutivo OMS, gennaio 2017
In occasione della 140esima sessione del Comitato Esecutivo dell’OMS tenutosi a Ginevra dal 23 gennaio al 1 febbraio 2017 ADI ha presentato una richiesta al Comitato affinché mettesse all’ordine del giorno la tematica della demenza come priorità di salute pubblica.
In seguito alla presa di posizione di ADI, il Comitato esecutivo OMS ha stabilito che il documento dal titolo “Bozza del Piano globale di azione sulla risposta della Salute Pubblica alla Demenza 2017- 2025” venga preso in considerazione da tutti gli Stati membri in occasione della 70° Assemblea Mondiale della Sanità a cui seguirà una decisione finale del Comitato Esecutivo OMS il 30-31 maggio 2017.
L'incontro di Ginevra è stato preceduto da una prima bozza del piano, nel dicembre 2016, alla cui stesura hanno partecipato con commenti e revisioni numerosi attori non statali: ADI, Dementia Alliance International (DAI), Alzheimer Europe e la Global Alzheimer’s and Dementia Action Alliance (GADAA). In qualità di membro di ADI la Federazione Alzheimer Italia ha fornito il proprio contributo e punto di vista circa la bozza Zero del piano ritenendo che attraverso l’adozione di un piano globale sulla demenza anche gli stati che attualmente non lo hanno potranno sviluppare politiche specificamente volte ad attenuare le conseguenze della demenza nel loro paese.
Silvia Perel-Levin, presidente del Comitato delle ONG sull'Invecchiamento presso le Nazioni Unite si è raccomandata che tutti gli Stati membri dell’OMS si preparino sin d’ora per raggiungere gli obiettivi del piano, in collaborazione con le persone affette da demenza e le associazioni Alzheimer di tutto il mondo.
Una volta adottato, il piano impegnerà il Ministero della Salute e delle Politiche Sociali di tutti i paesi a riferire periodicamente all'OMS lo stato di avanzamento di ogni area del piano tra il 2017 e il 2025. La bozza del piano a cui si fa riferimento (qui la versione in inglese) contiene sette aree di azione: Demenza come Priorità di Salute Pubblica, Consapevolezza e Comunità amiche della Demenza, Riduzione del Rischio, Diagnosi, Trattamento e Cura della Demenza, Sostegno ai familiari e agli assistenti, Sistemi Informativi per la Demenza, Ricerca e Innovazione per la Demenza.
Tra i commenti è da sottolineare la richiesta di identificare adeguate risorse umane ed economiche per realizzare quanto espresso nella bozza di piano e di aumentare i finanziamenti per la ricerca del trattamento, degli interventi di assistenza, prevenzione e cura della demenza .

Statement di Alzheimer's Disease Internatinal - dal sito di ADI

Risposta all'OMS sul Piano Globale di Azione - dal sito di ADI

Bozza del Piano Globale di Azione - dal sito di OMS

Comunicato sul Piano Globale di Azione



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Ultimo aggiornamento di questa pagina 7 settembre 2017