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Associazioni Alzheimer d'Italia
 

PER CHI ASSISTE IL MALATO

PARTE TERZA
Cambiamenti d'umore e di comportamento

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Agitazione e nervosismo
La mamma camminava su e giù per il soggiorno, risistemava i cuscini, spostava i soprammobili, apriva e chiudeva in continuazione i cassetti della credenza. Mia moglie si stava innervosendo. Allora ebbi un'idea. Andai di sopra a prendere tutti gli asciugamani puliti, li raccolsi alla rinfusa e li portai giù a mia madre, chiedendole se poteva piegarli perché noi non ne avevamo il tempo. Lei si mise subito al lavoro e la sua agitazione di lì a poco si calmò.
 

Quando sono agitati o nervosi, i malati di demenza si mostrano solitamente irrequieti e diventano irritabili. Talvolta si mettono a camminare avanti e indietro, oppure corrono qua e là toccando ogni cosa (per es. spostano oggetti in cucina, cambiano posto ai mobili o aprono i rubinetti). Questi comportamenti sono spesso conseguenza del danno cerebrale e non necessariamente dipendono da avvenimenti esterni o dal nostro atteggiamento. Tuttavia, ciò non toglie che si crei disagio e nervosismo in tutta la famiglia. Per gestire l’agitazione e il nervosismo, la cosa migliore è mantenere la calma e cercare di trasmettere tranquillità alla persona malata.


 
Come affrontare agitazione e nervosismo
 
  • Rimanere calmi e parlare con gentilezza
  • Dare spazio sufficiente, in modo che non si senta costretto
  • Dargli qualcosa con cui giocherellare (ad esempio un rosario o un fazzoletto)
  • Trovargli qualcosa di utile da fare (ad esempio sbucciare le patate o piegare gli strofinacci da cucina)
  • Un bicchiere d'acqua può a volte aiutare a calmarsi
  • Non prendersela con se stessi
 
Come prevenire agitazione e nervosismo
 
  • Ridurre le bevande che contengono caffeina
  • Cercare di semplificare l'ambiente circostante
  • Consultare il medico, se la persona è estremamente agitata


Come affrontare agitazione e nervosismo
Quando il malato di demenza si sente agitato o nervoso, è meglio non cercare di bloccarlo, né impedirgli di muoversi liberamente. Controlleremo piuttosto che non ci sia qualcosa che gli fa male (per es. un sasso nella scarpa). Le persone sono in grado di avere una forza straordinaria: anche solo stringendoci un braccio possono farci molto male. È quindi opportuno lasciar loro molto spazio e parlare con voce calma e gentile. Talvolta può essere utile trovare qualcosa con cui possano giocherellare, come per es. un fazzoletto, oppure qualcosa di costruttivo come sbucciare le patate, oppure ancora offrire al malato un bicchiere (infrangibile) d'acqua. Infine, non dobbiamo aumentare i nostri sensi di colpa: questo problema non è dovuto a qualcosa che abbiamo fatto o che non abbiamo fatto.

Come prevenire agitazione e nervosismo
Può essere utile ridurre bevande come tè, caffè e cioccolata, che normalmente contengono caffeina. Possiamo anche cercare di semplificare l'ambiente circostante, per es. evitando che vi sia confusione, troppa gente, cambiamenti non necessari, troppa attività, ecc. Se l'agitazione diventa un problema costante o il malato è estremamente agitato, come ultima risorsa possiamo ricorrere al medico perché prescriva un farmaco, pur tenendo presente che bisogna sempre fare attenzione agli effetti collaterali.

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Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 dicembre 2008