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ALLA MIA CARA NONNINA LISETTA



Eccomi qua, per provare a lasciare scritta una traccia dell'insieme di emozioni che riempiono e soffocano il mio cuore da 6 anni a questa parte, ossia da quando la mia amata nonnina Isabella, Lisetta per i familiari oppure Barilin per la buonanima di mio nonno, è stata colpita dall'Alzheimer in diminutivo Alz visto che ora mai ci conosciamo da sei anni.
Nonnina senza i tuoi ricordi e i tuoi sogni cosa stai provando ?
I ricordi ci fanno persona, ci danno un'identità, ci distinguono come esseri umani...sono il nostro passato e la presenza del nostro futuro.
Io Barbara, tua nipote, provo ad essere la tua voce, provo ad interpretare i tuoi desideri, provo a farti raccontare il tuo passato. Tutto è sempre più difficile. Fino a quando? Fino a quando questo sottilissimo filo al quale siamo appese ci sorreggerà senza spezzarsi?
Ma io non mi stanco e, come un ritornello, appena ti vedo cerco di porti subito sempre le stesse domande e aspetto le risposte e, spero che siano sempre le stesse, ma ogni volta perdiamo insieme un pezzetto del puzzle...
Ciao nonnina ? Oh ciao che sorpresa
Sei contenta che sono venuta a trovarti? eh si
Come stai? Abbastanza bene grazie
Chi sono io? Bar? Bar? bara
E sono la tua ni..? ni...? pote
Prefe? rita
Lo sai che sei la mia nonna prefe ? rita
Ne hai fatto dispetti oggi? noooo
Mi hanno detto di si, lo sai? non mi sembra
Cosa mi racconti? niente
Hai mangiato? si
cosa? non mi ricordo
Fai bei sogni mi raccomando
I miei nonni. Che bella coppia. Un esempio di amore per 60 anni. La nonna mi diceva sempre che avrebbe sperato di andarsene in cielo insieme con il nonno o al massimo il giorno dopo. Che bellezza diceva. Insieme. Sempre insieme.
Invece il nonno ci ha lasciato 6 anni fa e lei è ancora qui con noi con il corpo.... ma con la mente? Con la mente si è fermata a sei anni fa. Come un click. Un interruttore. Ha spento il suo cervello. Non ha voluto più incamerare nuove cose e, piano piano, per il dolore ha voluto cancellare anche il passato per cercare di non soffrire e ritornare bambina.
Si, una bambina. Lei ora è piccola e cerca la sua mamma e il suo papà. Quando riesce ad esprimersi. Sua figlia, cioè mia madre è diventata sua mamma o forse lo è sempre stata.
Negli ultimi tempi il nonno si era già accorto della malattia della nonna. Lui che le stava accanto giorno e notte. Erano piccole cose, subito ci ridevamo sopra tutti insieme. Poi forse lei peggiorava, ma noi eravamo troppo occupati a curare il nonno e abbiamo sottovalutato. Poi il nonno che è rimasto per fortuna o sfortuna lucido sino all'ultimo, due giorni prima di diventare il mio angelo mi ha detto ...Barbara mi spiace .... di lasciarvi la nonna in queste condizioni. A me non sembrava grave...in quel momento l'unica cosa terribile mi sembrava perdere lui. Ma lui aveva già capito tutto. Per me in quel momento non era grave che la nonna ripetesse un po' le stesse cose...non si ricordasse che il box non era più il suo......Oddio non ricordasse che il nonno, suo marito per 60 anni d'amore non fosse più accanto a lei!!!!!!! Si per lei era sempre a casa che l'aspettava e lei doveva raggiungerlo. Non poteva più stare a casa nostra ora.
Purtroppo o per fortuna lavoro e, quindi, nonnina non posso accudirti tutti i giorni. Lo farei se solo potessi permettermi di non lavorare.
Per ora c'è la mia mamma... che ora è la tua mamma ma, fino a quando riuscirà? So che presto sentirò quella frase : Barbara non ce la faccio più da sola. Anche il centro diurno non basta più.....
Vorrei urlare che non voglio. Non voglio che tu trascorra gli ultimi giorni, mesi o anni in un ricovero per bello e pulito che sia, con magari le sbarre al letto durante la notte e il pannolone.
Vorrei urlarlo ma non posso... non è giusto nei confronti di mia madre. E' stanca. Più che di fisico, di testa. L'Alz ti prende di testa.
Devo pensare anche a lei.
Però nonnina io ci sarò sempre. Anche se mi farà effetto l'ambiente del ricovero che è simile ad un ospedale, io ci sarò sempre. A darti i bacini e a tenerti la mano e a sussurrarti nelle orecchie paroline dolci, ricordi, canzoni.
Non è vero che non capisci più niente. Se ti do i bacini capisci e sei contenta. Lo so. Non può essere il contrario. Come dice la mia migliore amica Paola ...non c'è malattia che regga all'amore.
Cerco di essere forte. Anche te nonnina cerca di essere forte. Che il nonno da lassù ci assista. Ce la dobbiamo fare. Mi faccio forza e penso a mia madre. Ha bisogno di riposo per seguire con più energia la mia nonnina.
Nonna, sei il mio primo pensiero appena sveglia e la mia preghiera prima di addormentarmi.
A cosa stai pensando ora? Chissà. Spero che in tutta la tua confusione e il tuo disagio non soffra tanto e, soprattutto, spero di riuscire a trasmetterti tutto il bene che ti voglio da sempre. Per sempre. Te lo meriti. Sei piccolina.

tua Barbara


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Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 gennaio 2009