INVECE.AB
Studio Longitudinale
INVEcchiamento CErebrale ad Abbiategrasso

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Il 12 novembre 2009 è iniziato lo Studio Longitudinale INVEcchiamento CErebrale ad Abbiategrasso (InveCe.Ab), che riguarda tutti i residenti di Abbiategrasso nati fra il 1935 e il 1939, circa 1700 persone.
Il progetto, che ha sede presso la Fondazione Golgi Cenci all'interno dell’Istituto Golgi di Abbiategrasso, è sostenuto dalla Federazione Alzheimer e ha il patrocinio del Comune di Abbiategrasso e della ASL MI1.


OBIETTIVO GENERALE
Il progetto si propone di conoscere gli effetti dell’invecchiamento sulle funzioni cerebrali. Inoltre intende valutare l’incidenza, la prevalenza e la storia naturale della demenza, con i possibili fattori di rischio biologici e psicosociali. Costruire così il profilo di chi invecchia con successo dal punto di vista psichico in una popolazione omogenea per età e collocazione geografica, costituendo una banca di dati clinico epidemiologici e una banca biologica (prelievi ematici, encefali) sul modello di una “Brain Bank” secondo metodi internazionalmente codificati.

SCOPI
La ricerca si propone di trovare risposte ad alcune domande:

  • Quale è la diffusione dei disturbi cognitivi e della demenza? In Italia la prevalenza della demenza fra gli ultra 65enni oscilla a seconda degli studi dal 5,9 al 12%
  • Quale influenza hanno sulla comparsa della demenza i fattori legati alla storia degli individui e delle popolazioni ? Il significato di molti di questi è incerto:
    • il ruolo del genere maschile/femminile,
    • l’importanza della vita lavorativa
    • l’attività fisica
    • le abitudini sociali, relazionali e alimentari.
  • Quale ruolo hanno gli eventi stressanti della vita nella comparsa dei disturbi cognitivi?
  • Vi sono dei test neuropsicologici che meglio di altri sono capaci di “predire” la demenza ?
  • Vi sono assetti genetici individuabili come propri della malattia di Alzheimer e di altre Demenze?
  • Vi sono “marcatori” biologico-chimici rilevabili con un esame del sangue?
  • Vi sono nuovi marcatori di demenza ricavabili dallo studio dell’encefalo?
Una risposta anche parziale a queste domande permetterà di attuare dei programmi di prevenzione rivolti alla popolazione a rischio e di contribuire alla cura delle demenze.

METODO
Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico dell'Università di Pavia. I residenti di Abbiategrasso nati tra il 1935 e il 1939 vengono valutati sia sotto il profilo biografico che quello biologico e rivalutati dopo due anni.
Al termine dello screening un gruppo di loro sarà invitato a partecipare ad attività periodiche di stimolazione fisica e psichica per valutarne gli effetti a breve e a lungo termine.

FASI DELLO STUDIO

  • fase 1. - studio delle variabili socio ambientali, cliniche, neuropsicologiche e analisi di prevalenza della demenza e del Mild Cognitive Impairment
  • fase 2. - gruppi di stimolazione cognitiva per persone con MCI e cognitivamente intatte a confronto con un gruppo corrispondente di controllo
  • fase 3. - rivalutazione a 2 anni delle variabili indicate e rilevazione degli eventi clinici intercorsi e analisi di incidenza e dei fattori di rischio e protezione

  • COME SI SVOLGE LO STUDIO DI SCREENING (fase 1)
    Le persone ricevono una lettera e la data del 1° appuntamento. Se possibile vengono contattate anche per telefono.
    1° appuntamento

    ° Consenso informato
    ° Prelievo (TSH, B12, Folati, Emocromo + provetta di stoccaggio per banca biologica)
    ° Questionario con le informazioni socioambientali e funzionali
    ° Misure antropometriche e valutazione del cammino
    2°appuntamento
    ° Visita medica orientata all’esame neurologico
    ° Colloquio psicologico e somministrazione dei test cognitivi
    Successivamente
    ° Consegna della sintesi della valutazione

    A CHE PUNTO E' LO STUDIO? Situazione a Febbraio 2010:


    CENTRI PARTECIPANTI
    Centro coordinatore, valutazione clinica e neuropsicologica
    Fondazione Golgi-Cenci, Abbiategrasso (Milano)
    Responsabile: Dr. Antonio Guaita
    Qualifica: Direttore Fondazione Golgi Cenci
    Altri centri partecipanti
    Prelievi ematici centrifugazione e congelamento
    Ist. Geriatrico C. Golgi ASP Golgi Redaelli
    Responsabile: Dr. Arcangelo Ceretti
    Qualifica: direttore Medico
    Analisi chimico cliniche e neuropatologiche
    Istituto Redaelli di Milano ASP Golgi Redaelli
    Laboratorio di Analisi chimico-cliniche
    Responsabile : Dr. Roberto D’Angelo
    Qualifica: direttore Medico e direttore laboratorio
    Analisi genetiche banca biologica
    Centro di ricerche Farmacologiche M.Negri, Milano
    Responsabile :Dott. GianLuigi Forloni
    Analisi statistico-epidemiologica
    Sez. Epidemiologia e statistica medica
    Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate e Psicocomportamentali
    Università degli Studi di Pavia
    Responsabile analisi statistica: Dr.ssa Simona Villani
    Controller
    Federazione Alzheimer Italia
    Responsabile : Gabriella Salvini Porro
    Qualifica: presidente Federazione Alzheimer Italia



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    Ultimo aggiornamento di questa pagina 17 gennaio 2010