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LETTERA A MIA MADRE
Rosella Masi ha dedicato queste toccanti parole, una poesia più che una lettera, alla madre.



E’ un luogo qualsiasi, in una qualsiasi parte del mondo.
Esisto, se avessi potuto nascere diversa e scegliere di .....
E’ inutile, ho in me l’idea della vita. Cerco anch’io il silenzio degli innocenti, che le urla cessino ed il cervello, la mia angoscia trovino almeno una sopportabile via per la pace. Ora siamo entrambe alla meta e dobbiamo veramente lasciarci. Se attraverso le vie misteriose che ci hanno tenute legate riuscissimo a dirci cosa è stata la nostra esistenza, forse riusciremmo ad essere finalmente libere.
Ci siamo confuse i ruoli, ho dovuto farti da madre e non potevo essere più tua figlia. Sono rimasta prigioniera del mio sogno infantile: tu dea irraggiungibile, triste, che porti via con te il segreto di chi veramente passa e perdo l’unica figlia mai partorita: proprio tu.
Ma se a tutto questo dolore dovesse un giorno sopravvivere qualcosa di eterno, chiederei per tutte e due il perdono per il male che 'abbiamo dovuto farci' e vorrei ritrovarti libera in un luogo, chissà, dove c’è solo amore.”
Mia madre è morta dieci giorni dopo che avevo scritto per lei queste parole. Aveva 84 anni, io ne ho 49, Alzheimer aveva reso entrambe senza età. L’amerò per sempre.
Rosella Masi


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