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Continuerò a RICORDARMI sempre di Te, mamma



Cara mamma,
ti scrivo una lettera che non potrò farti leggere, ma contiene quelle parole di Amore, disperazione e compassione di una figlia che ti ha “persa” nonostante ti possa ancora parlare e toccare.
Avevi avuto una vita già abbastanza travagliata e la salute non è mai stata dalla tua parte! Abbiamo convissuto con la depressione che, nei periodi più brutti, ti trasformava. Da piccola non capivo perché mi tenevi sempre distante. Le coccole, gli abbracci, i baci arrivavano con il contagocce, da adolescente ero sempre preoccupata per la tua salute così “ballerina”. Il nostro rapporto è stato un rapporto forte, di amore e di odio. Quante discussioni inutili! Quanto tempo ho sprecato a litigare con te, senza sapere che una nuova malattia si era aggiunta alle altre. Quanti sensi di colpa, inutili, quante volte vorrei abbracciarti, accarezzarti e poterti dire: “Mamma non ti preoccupare, sono qui, vedrai che passerà tutto.”
Lo so che è solo un sogno, ma anche a 42 anni a volte chiudere gli occhi e sperare che la tua sofferenza si attenui, fa bene al cuore.
Quanta tenerezza mi fa il papà che ogni giorno ti accudisce come se tu fossi una bambina. Anche Norma, nonostante i suoi soli 10 anni è dolcissima con te. E’ lei, è Ivano che mi danno la forza di andare avanti.
Il giorno in cui non mi riconoscerai più sarà tristissimo, ma so che prima o poi arriverà. Vedrai, cara mamma che continuerò a tenere duro e a RICORDARMI sempre di Te.
Con infinito Amore.

Marcella


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Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 gennaio 2009