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RAPPORTO MONDIALE ALZHEIMER 2015
"L’impatto Globale della Demenza:
un’analisi di prevalenza, incidenza, costi e dati di tendenza"

Il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 rivela che Il costo globale della demenza
raggiungerà nel 2018 mille miliardi di dollari
Nel 2015 si stimano 46,8 milioni di persone affette da demenza nel mondo,
oltre 9,9 milioni di nuovi casi all’anno: un nuovo caso ogni 3,2 secondi.

25 agosto 2015 – Il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 “L’impatto Globale della Demenza: un’analisi di prevalenza, incidenza, costi e dati di tendenza”, rivela che
  • I costi globali della demenza sono cresciuti da 604 miliardi di dollari nel 2010 a 818 miliardi di dollari nel 2015, registrando quindi un aumento del 35,4% e ci si aspetta che raggiungano mille miliardi d1 dollari in soli tre anni.
  • La distribuzione dei costi (costi medici, costi di assistenza formale, costi di assistenza informale) non è cambiata in maniera sostanziale. I costi medici diretti rappresentano circa il 20% dei costi globali della demenza, mentre i costi dell’assistenza formale e di quella informale rappresentano ciascuno il 40% del totale.
  • Nel 2015 ci sono nel mondo 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza. Questa cifra è destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni, fino a raggiungere 74,7 milioni di persone nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. Tali stime risultano più alte del 12-13% rispetto a quelle pubblicate nel World Alzheimer Report del 2009.
  • Il 58% di tutte le persone con demenza vive attualmente in paesi classificati dalla Banca Mondiale come paesi a reddito medio o basso. Questa percentuale è destinata ad aumentare, raggiungendo il 63% nel 2030 e il 68% nel 2050.
  • Sono oltre 9,9 milioni all’anno i nuovi casi di demenza, vale a dire un nuovo caso ogni 3,2 secondi.
Alzheimer's Disease International (ADI), che riunisce le Associazioni Alzheimer di tutto il mondo tra cui la Federazione Alzheimer Italia, fa una serie di raccomandazioni sulla base del Rapporto tra cui:
  • La riduzione del rischio di demenza deve diventare una priorità esplicita nelle attività condotte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS/WHO), e deve includere azioni chiare, collegate a obiettivi e indicatori specifici;
  • Gli investimenti nella ricerca devono essere potenziati e proporzionati al costo sociale della malattia; devono essere equamente distribuiti tra prevenzione, trattamento, assistenza, e cura. La ricerca epidemiologica è particolarmente carente in Asia Centrale, Europa Orientale, America Latina Meridionale, Africa Orientale e nelle regioni dell’Africa Subsahariana.
  • L'iniziativa del G7 deve continuare con un’agenda più ampia e allargata anche alle nazioni del G20.
  • La "call for action" approvata lo scorso marzo 2015 dalla Conferenza dei Ministri della Sanità indetta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità deve essere tradotta in piani programmatici con risultati concreti e target specifici.
  • Tutte le nazioni del mondo dovrebbero sviluppare Piani Nazionali per la Demenza, monitorarli e aggiornali regolarmente.
Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 - in inglese (84 pagine)

Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 - in italiano, riassunto

Comunicato sul Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 - in italiano

Visita il sito del Rapporto - in inglese

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Ultimo aggiornamento di questa pagina 1 settembre 2015