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PER CHI ASSISTE IL MALATO

PARTE TERZA
Cambiamenti d'umore e di comportamento

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Cambiamenti di umore e labilità emotiva
La signora West entrò in cucina e si sedette a tavola con un sorriso. Poi, mentre sua figlia versava il tè, senza alcuna ragione apparente, si alzò di scatto e cominciò a passeggiare su e giù per la cucina, con grande agitazione. La figlia ne rimase impressionata, ma con calma attirò la sua attenzione sul tè. La signora West allora si sedette di nuovo a tavola e un'espressione amabile, rilassata, le illuminò il volto.
Durante la giornata al centro diurno, la signora Brown chiese un fazzoletto. Quando lo ebbe usato, non trovando una tasca dove infilarlo, dopo aver dato in giro una rapida occhiata se lo cacciò nel reggiseno. Poi scoppiò a ridere. Era una cosa abbastanza divertente, ma lei rideva tanto che le vennero le lacrime agli occhi e sembrava che non riuscisse più a frenarsi. Un’infermiera interruppe la sua risata dicendole che il tè era pronto.
 

Talvolta i malati di demenza mostrano segni di profonda tristezza o estrema felicità per motivi ingiustificati (labilità emotiva): di conseguenza, possono piangere o ridere in modo irrefrenabile. Può sembrare un comportamento strano e inquietante: invece di preoccuparcene, dobbiamo soltanto cercare di calmarli.
Può anche succedere che l'umore del malato cambi bruscamente, senza apparente ragione. Talvolta il cambiamento è così repentino, che infastidisce non poco. Tuttavia, questi bruschi cambiamenti di umore, come l'emotività esagerata, sono dovuti alla malattia. Non sono la reazione a qualcosa che è accaduto e non dobbiamo pensare che siano riferiti a noi.


 
Come affrontare e gestire i bruschi cambiamenti di umore
 
  • Cercare di rimanere calmi: non considerare l'incidente come un'offesa personale
  • Cercare di rassicurare il malato, il quale forse è allarmato da questa esperienza


Come affrontare e gestire i bruschi cambiamenti di umore
Mantenendo la calma, possiamo ridurre la possibilità che le oscillazioni di umore si trasformino in una reazione incontrollata. Rimanere calmi può essere difficile, specialmente con un individuo che si comporta in modo aggressivo, usa parole offensive e sembra che ce l'abbia proprio con noi. È importante ricordare che un turbamento emotivo così improvviso ed esagerato è causato dalla malattia e non è diretto personalmente contro di noi.
Rassicurando con calma e dolcezza il malato di demenza, si può riuscire a disinnescare la situazione. È importante rassicurarlo, perché può sentirsi sconvolto, non conoscendo la ragione del proprio cambiamento di umore e non riuscendo tuttavia a evitarlo. Premesso che il ridere non è generalmente considerata un problema, i malati di demenza talvolta sono stanchi o spaventati delle proprie reazioni emotive. Possono dimenticare che cosa ha scatenato la tempesta emotiva e ricavarne uno stato di estrema confusione. Per questo è importante dar loro sicurezza e supporto, piuttosto che cercare la causa del comportamento. Inoltre, non bisogna sentirsi responsabili dei cambiamenti d'umore o delle reazioni emotive esagerate, che non dipendono quasi mai dalle nostre parole o dal nostro comportamento.

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Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 dicembre 2008