Alzheimer Italia - Federazione delle 
Associazioni Alzheimer d'Italia
 

PER CHI ASSISTE IL MALATO

PARTE TERZA
Cambiamenti d'umore e di comportamento

Clicca qui per tornare indietro

Reazioni violente
Tutti i partecipanti all'escursione erano seduti, pronti a partire, quando la signora Bolton si avvicinò al minibus. Improvvisamente cominciò a urlare e scaraventò a terra la borsetta, in un accesso di rabbia. L’autista fece del suo meglio, ma non riuscì a calmarla. Infine, passato qualche minuto, le disse "Allora, andiamo a guardare quelle foto?" Lei si lasciò riaccompagnare al centro diurno e gli altri seguirono. L'escursione venne annullata, ma tutti avevano l'aria di divertirsi guardando le fotografie.
 

A volte è sorprendente il modo in cui il malato di demenza reagisce a quello che sembra un evento o un contrattempo banale. È capace di urlare, inveire, agitarsi e rifiutare ostinatamente di muoversi. Assistere ad una reazione così violenta può essere molto impegnativo, tanto più se non si ha idea di che cosa l'abbia scatenata. È anche umano avere paura, specialmente se si è presi alla sprovvista. Tuttavia, le reazioni violente (o “reazioni catastrofiche” come vengono spesso chiamate) fanno parte della malattia: non è colpa di nessuno. Bisogna perciò evitare di lasciarsi troppo scoraggiare o turbare. Forse non riusciremo a impedire del tutto che queste reazioni si verifichino, ma ci sono varie precauzioni che si possono prendere per ridurne almeno la frequenza.


 
Come affrontare le reazioni violente
 
  • Gestire la situazione
    - Cercare di mantenere la calma: non prendere la reazione del malato come un fatto personale
    - Cercare di rassicurarlo e distrarlo
    - Lasciare la stanza se diventa violento
    - Evitare di ricorrere a costrizioni non necessarie
  • Cercare il consiglio del medico e un appoggio esterno se ci sembra di non essere in grado di gestire la situazione
 
Come prevenire le reazioni violente
 
  • Evitare di chiedere al malato prestazioni che non è in grado di sostenere
  • Prestare attenzione ai segnali di stress ed evitare di innescare una reazione violenta
  • Cercare di mantenere un ambiente semplice, familiare e sereno


Come affrontare le reazioni violente
Gestire la situazione
Quando si verifica una reazione esagerata possiamo fare poco per frenarla, ma possiamo almeno evitare di aggravare la situazione. Se manteniamo la calma e parliamo con gentilezza, forse il malato riuscirà gradualmente a calmarsi. Possiamo anche cercare di tenergli una mano o di mettergli un braccio intorno alle spalle. Naturalmente, questo diventa piuttosto difficile se il malato sembra avercela proprio con noi - a parte il fatto che possiamo sentirci offesi, è probabile che il malato neppure ci senta. Mantenendo un po' di lucidità, possiamo evitare di reagire in maniera incontrollata. Se il malato diventa violento è meglio lasciare la stanza per non farsi del male e dargli il tempo di riprendersi. Una volta che il malato si è calmato, possiamo cercare di rassicurarlo.
Cercare il consiglio del medico e un appoggio esterno
se ci sembra di non essere in grado di gestire la situazione

Se la reazione del malato ci sembra incontrollabile, possiamo forse chiamare in aiuto un vicino o un amico. Anche se sappiamo che questo tipo di reazioni dipendono dalla malattia, può capitare di perdere la calma e rispondere male. Ciò aumenterà i nostri sensi di colpa, ma probabilmente il malato dimenticherà presto. Se questi episodi si ripetono, è opportuno consultare un medico, un assistente sociale o un gruppo di auto-aiuto. Il medico potrà verificare la presenza di eventuali disturbi fisici che possono aver indotto la reazione e che sono suscettibili di cura. Potrà anche prescrivere una terapia farmacologica o dare altri suggerimenti utili. È comunque sempre opportuno evitare i sedativi, che aumentano la confusione e di conseguenza il rischio di ulteriori crisi.

Come prevenire le reazioni violente
Evitare di chiedere al malato prestazioni che non è in grado di sostenere
Le reazioni violente ci prendono spesso di sorpresa. Anche attività apparentemente semplici, come mettere lo zucchero nella tazzina o prendere un libro dallo scaffale, possono essere troppo difficili e scatenare reazioni violente. Questo è anche il motivo per cui è importante evitare che il malato di demenza si trovi coinvolto in situazioni che non è in grado di gestire. Ecco alcuni esempi: troppe persone che parlano contemporaneamente, troppe domande, difficoltà di comprensione, un compito troppo difficile, disturbi fisici.
Prestare attenzione ai segnali di stress ed evitare
di innescare una reazione violenta

Spesso una reazione violenta può essere preceduta da alcuni minuti nel corso dei quali il malato diventa inquieto. In questa fase è ancora possibile distrarlo o rassicurarlo, riuscendo così a prevenire la situazione.
Cercare di mantenere un ambiente semplice, familiare e sereno
Le reazioni violente, come altri problemi quali il disorientamento o la frustrazione, si possono spesso prevenire facendo in modo che l'ambiente sia semplice, familiare e privo di stress. Se il malato ha spesso reazioni violente, la ragione potrebbe essere una vita sempre più difficile o complicata. Rendendo l'ambiente più semplice e offrendogli maggiore aiuto, le reazioni saranno meno frequenti. Alcune cose da fare sono - ad esempio - trovare un posto più tranquillo dove metterlo seduto, ridurre il rumore e controllare più spesso se ha bisogno di qualcosa.

Torna su

Ritorna all'introduzione

Ritorna all'indice

  |     |     |      |     Federazione Alzheimer Italia. Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 dicembre 2008