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Le demenze rappresentano oggi una sfida epocale per la sanità pubblica, essendo l’età il maggior fattore di rischio associato alla loro insorgenza e trovandosi l’Europa, e l’Italia in particolare, in una fase di sviluppo demografico che vede la popolazione diventare sempre più anziana.
Questa consapevolezza è alla base di una rinnovata attenzione che tanto le Istituzioni europee quanto gli Organismi di programmazione a livello italiano stanno riservando alla problematica delle demenze in generale e della malattia di Alzheimer in particolare.
La relazione presenta un rapido excursus sulle principali strategie europee degli ultimi anni e delle concrete azioni recentemente avviate (dalla prossima Conferenza di novembre promossa dalla Presidenza UE belga all’approvazione della “Joint Action on Alzheimer’s disease and other dementias” da parte della Commissione europea).
Vengono quindi descritti gli aspetti qualificanti della partecipazione italiana a queste attività internazionali e le specifiche azioni promosse sul territorio nazionale (dagli Obiettivi di piano al Piano Nazionale della Prevenzione, fino ad arrivare all’avvio della costruzione di un Piano Nazionale per le Demenze).
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Teresa Di Fiandra - è dirigente psicologa attualmente in comando presso il Ministero della Salute, Direzione generale della Prevenzione sanitaria, con training specifici in epidemiologia, organizzazione dei servizi e verifica della qualità.
E’ stata Direttore del Distretto sanitario della città di Trieste; responsabile del Servizio per le Dipendenze della Regione Valle d’Aosta, coordinatrice dei “Gruppi tecnici dell’area sanitaria e sociosanitaria” del Coordinamento interregionale affidato alla Regione Veneto.
Da oltre dieci anni è il “National Counterpart” italiano presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Salute mentale.
Rappresenta l’Italia anche presso la Commissione Europea per tutte le attività connesse alla salute mentale ed alle demenze.
In particolare collabora alle azioni di implementazione dell’ “European Pact for Mental Health and well-being”, e ha partecipato alla stesura sia del Patto sia del precedente ”Green Paper”.
Coordina la partecipazione dell’ Italia alla “Joint Action” della Commissione Europea sulla Demenza.
E’ membro del gruppo dell’ OCSE sugli “Indicatori di qualità delle cure in Salute mentale”.
E’ il referente scientifico per il ministero di numerosi studi del CCM nell’area dell’invecchiamento, delle demenze, della salute mentale e delle tossicodipendenze.
Ha anche preso parte a diversi studi internazionali sulle stesse tematiche.
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