 Sì .... fino in fondo al cuore era sopìto e disperso l'urlo del mio
dolore, la disperazione che il senso di impotenza ti trasmette ... e ora leggendo le vostre testimonianze, testimoni
reali di una strada senza fine ... che non ha speranza, certezza ... riesco a condividere con voi ma soprattutto a
prendere coscienza con me stessa della gravità della situazione.
Purtroppo anch'io, anzi noi: mio padre, mia sorella ed io (saremmo
cinque figli ... ma praticamente tre sono fantasmi e ci hanno abbandonato a questo calvario), da un po’ di anni stiamo
vivendo e convivendo con questo male oscuro che ha rapito mia madre. E' difficile, perché ogni giorno che passa vivi
come un evento miracoloso i suoi momenti di lucidità che sai che a lungo andare cederanno il passo ad un totale buio.
E' faticoso vedere un padre di ormai 83 anni, disperato ed esasperato perché una moglie vede in lui il suo carnefice,
ed il solo responsabile del suo stato ... e noi figlie non sappiamo più come gestire questa situazione.
Quindi accudire lei ma occuparsi anche di lui che talmente stanco psicofisicamente spesso è dimentico della realtà della
malattia.
Ma io dico a me stessa e a tutti noi qui presenti a testimoniare ed a
confidare e dare libero sfogo al nostro dolore di non cedere, di non arrendersi e di lottare e godere dei momenti che
con il passare degli anni saranno sempre meno in compagnia dei nostri cari. E’ che quando si è coinvolti si viene
travolti da un qualcosa di ingestibile, e ci perdiamo dietro a come fare, come sostenere una realtà così tragica, e non
ci accorgiamo che ogni momento, dall'inizio della sintomatologia al triste epilogo, ecco che ogni momento in cui il
mostro non tiene in ostaggio il nostro caro ... quello è un dono irripetibile e dovremmo essere sempre presenti e non
farli sentire ancora più soli e incompresi.
Grazie per avermi aiutata. Leggendovi mi avete aiutato a capire perché
non riesco ad accettare tutto ciò, ma soprattutto mi aiuterete da questo punto in poi a trovare la forza per andare
avanti anche quando sarà ormai troppo tardi.
Vi abbraccio e vi sono vicina veramente con cuore e comprensione.
Eleonora |
