L'AMORE PUO'
Vi scrivo per raccontarvi brevemente la triste esperienza vissuta nella mia famiglia...
La mia cara mamma dopo lunghi anni di sofferenza ci ha lasciato, il suo calvario è finito lasciando in noi un grande vuoto e un grande dolore. Ma non sono qui per descrivervi le sue e le nostre sofferenze perché sono sicura che già altri hanno avuto modo di esprimere quanto sia doloroso questo percorso.
Voglio invece raccontare quanto di bello ha fatto il mio papà: per anni si è preso cura della mamma, dall'inizio alla fine, opponendosi sempre alle proposte di ricovero e assistendo la mamma in ogni momento del giorno e della notte con amore e infinita dolcezza; ed è questa la parola magica: AMORE. La mamma, anche quando non poteva più parlarci, anche quando il suo sguardo era lontanissimo da noi, sentiva sempre la nostra presenza, percepiva il contatto e il calore di una carezza, cercava continuamente la vicinanza del papà.
In molti ci consigliavano di ricoverarla, anche per brevi periodi, ma ci siamo sempre opposti e abbiamo continuato a curarla amorevolmente fino all'ultimo giorno. Nonostante la grave invalidità, abbiamo continuato ad alzarla dal letto, ad imboccarla, a portarla fuori in mezzo agli altri, a parlarle e ad accarezzarla.
La mamma non ha fatto un solo giorno di ospedale, non c'è stato accanimento terapeutico, siamo stati vicino a lei fino alla fine ed è morta abbracciata al mio papà, in serenità e in pace.
Certo che le situazioni non sono tutte uguali, ognuno di noi reagisce in modo diverso alla malattia e ogni malato è una storia a sé. Ma il mio invito è di non abbandonare mai il vostro caro, continuate ad amarlo, ad accarezzarlo, a parlargli perché l'amore non ha confini.
Abbiate forza, fatevi coraggio ma non mollate mai, fatevi aiutare e sostenere ma ricordatevi le mie parole.Iris Barbin
N.B. Vorrei sapere se esiste una qualche forma di riconoscimento per chi come il mio papà ha avuto la forza di accudire amorevolmente per anni un malato.
Grazie!
Ultimo aggiornamento di questa pagina 31 gennaio 2009