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Voglio rispondere alla lettera di “una nuora”



Voglio rispondere alla lettera di “una nuora” per dire quanto mi sento nel cuore; il gesto non importa, ricordati, sono persone malate. La mia mamma è morta a maggio di quest’anno nella fase terminale della malattia, ha passato tutte le fasi; anch’io ho pianto per i suoi insulti, per il suo infierire su di me, un giorno persino è diventata violenta al punto di darmi delle botte, non capivo, non riuscivo a credere che arrivasse a tanto, ma non era lei.
Cerca di stare più calma. Quando la affronti non pensare a quello che ti ha detto, o che ti dice, cerca di essere con lei tranquilla, ferma; devi tirare fuori la tua forza dentro, devi diventare forte. Lo so è faticoso, ma lo devi fare anche se non è la tua mamma; ricordati che è sempre la mamma del tuo uomo. Non è il momento di vedere, analizzare o rivangare le cose che ti ha detto, o che ti dice; con questa malattia si devono mettere i tappi alle orecchie e procedere come meglio possibile per il bene del malato, cercare di tenerlo calmo. Discussioni, e altre cose, devono stare lontane da lui.
Vedrai sarai più apprezzata anche dal tuo compagno di vita.
Scusami se ti do questi consigli che per te possono essere fastidiosi; dirai "Cosa mi dice questa signora venuta dal 'nulla', come si permette di darmi dei consigli come procedere sulla mia vita, lei che ne sa?."
Ricordati la vita è una; bisogna saperla gestire al meglio per poi stare meglio anche noi, con noi stessi. Quando avrai i capelli bianchi ti verrà in mente questo periodo e se lo sai superare con amore verso il tuo uomo e la sua mamma, sarai orgogliosa e fiera di te stessa.
Scusami ma mi sentivo di risponderti, mi succede quasi mai di dover intervenire.

Laura


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Ultimo aggiornamento di questa pagina 15 febbraio 2009