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INGRATO DESTINO


 
Tra le rughe scavate dal tempo, lascia intravedere i lineamenti del viso
che un giorno erano perfetti, come il portamento sicuro, le movenze regali e
i dialoghi intelligenti. Amici vicini, appuntamenti, teatri, balli, opere,
viaggi e quant'altro: tutto si perde.
Oggi nel nome della scienza l'Alzheimer è considerata una delle peggiori
malattie che affliggono la persona umana, curvandone il corpo,
trasfigurandone l'aspetto, spazzando via presenze, affetti, sicurezza e
indipendenza, lasciando vivere chi ne soffre in un piccolo lembo di antichi
ricordi, dove a poco a poco svaniscono il profumo dei fiori e le emozioni
della musica.
Si spengono i sogni e i desideri da sempre vissuti.
Le visioni menzognere prendono il posto della realtà tra fantasmi che
sembrano viventi.
Senza più memoria, solo un vuoto rimane, silenzioso, come il grande albero
della foresta svuotato dal tarlo.
Ingrato destino che fa tornare bambini cervelli eccelsi, i cui pensieri come
"fili" si interrompono ineluttabilmente, senza memoria nè alba, in una
nebbia costante per svanire con essa.
L'Alzheimer non lo si può nascondere come una colpa perchè chiunque può
perdersi nel terrore infinito del buio, divenendo nulla in un letto di
chiodi; e coloro che con sensibilità assistono e partecipano a questo dolore
sono come "angeli bianchi".

Lina Brundu


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