 Mia mamma ha 65 anni. e l'alzheimer diagnosticato da 9. All'inizio
c'era la paura, solo la paura di quello che sarebbe arrivato. Poi piano
è arrivato il buio. ha coperto tutto la sua e la nostra vita. gli anni
sono passati lasciandoci feriti e stanchi. ora lei non cammina, non
parla più se non qualche parola che cerchiamo di capire per tenere
ancora stretta nel cuore. Però! Però in questi anni ho imparato a
voler bene a una mamma con cui non sono mai andata d’accordo. Quando
perdeva l'equilibrio e cadeva ed ero li a sorreggerla o quando nel
cuore della notte camminava e camminava e camminava chiamando nonna.
Però in questi anni ho imparato a baciarla. La prima volta dopo il suo
primo attacco epilettico non sapevamo cosa fosse, non sapevamo sarebbe
arrivato e ci ha trovati impreparati e spaventati. La vita in questi
anni è stata dolorosa. Non c'era tempo, non c'era modo, non si poteva
nemmeno vivere. Ora mia mamma è ancora li, sulla sua poltrona.
Tranquilla ogni tanto ci regala un sorriso che ci porteremo dentro per
sempre. Quando le hanno diagnosticato la malattia ho pensato che non
aveva senso vivere quando non ci sono più i ricordi e tu non ci sei
più.
Ora so che da qualche parte c'è qualcosa di lei e spero che questa
orribile malattia ci consenta di averla con noi ancora per tanti anni.
Forse è egoismo, io non lo so dire.
Ma ora ho trovato il senso.
Anonima
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