ALLA MIA CARA MAMMA
Mi chiamo Paola, mia mamma è malata da circa 6 anni e a oggi ne ha solo 60.
Le hanno diagnosticato la malattia in contemporanea a quella di mio padre…tumore per lui, alzheimer per lei.
Avevo solo 22 anni.
Ancora oggi mi chiedo come ho fatto a sopportare tutto ciò senza ammalarmi pure io.
Mio padre è mancato nel 2004 dopo una lunga agonia.
Non so fino a che punto mia madre si sia resa conto di tutto ciò, ma sono sicura che dentro di lei era tutto chiaro…l’amore della sua vita non c’era più.
Da quel giorno è stato un susseguirsi di momenti drammatici, io e mia sorella non sapevamo proprio come gestire il tutto. Abbiamo provato a prendere badanti, ma senza esiti positivi. Cosicché dopo 2 anni siamo state costrette a metterla in un istituto.
La malattia progrediva inesorabilmente e gestirla era sempre più complicato, visto anche che io e mia sorella siamo rimaste incinte quasi contemporaneamente. Oggi sono mamma di Pietro uno splendido bambino di 18 mesi. Il mio cuore e la mia mente sono un intreccio di emozioni, non passa giorno che pensi a loro a come sarebbe stata la mia vita. Li ho amati e li amo più di ogni altra cosa. Oggi la mia mamma non parla più, non ci riconosce più e cammina a stento. Per me andarla a trovare è uno strazio, e cerco di farmi forza guardando il mio Pietro.
Non avessi avuto lui e mio marito mi sarei sicuramente abbattuta; anche perchè la maggior parte di parenti e amici si sono lavati le mani. Lo so che a 26 anni non sei più una bambina, ma trovarsi sole, senza avere più un punto di riferimento non lo auguro a nessuno.
Concludo dicendo che nonostante tutte le disgrazie capitate alla mia famiglia cerco di essere felice, è dura, molto dura, ma sono sicura che loro avrebbero voluto vedermi proprio così…
Con tanto amorela vostra Paola
Ultimo aggiornamento di questa pagina 14 febbraio 2009