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PAROLE MUTE |
Francesca Vitale ci racconta lo spettacolo
“Parole Mute è una storia vera, la storia mia e di mio padre. Vi racconto l’esperienza ed i problemi di una figlia, le sensazioni, i ricordi, le sofferenze e le emozioni. Vi racconto lo sconvolgimento che si prova nel trovarsi faccia a faccia con questa brutalità che è la malattia d’Alzheimer; la pena e lo sconforto che nascono quando sai che un tuo caro è stato aggredito da qualcosa di mostruoso e sconosciuto; vi racconto anche le sensazioni buone, alte, importanti che la sofferenza, talvolta, può dare. La mia vuole essere una testimonianza, attraverso la mia storia, di quanto si possa imparare da questa esperienza dolorosa, attraverso la comprensione di tutti quei meccanismi di comunicazione extraverbale che questi malati posseggono e che consentono loro di rompere le barriere culturali che noi “sani” abbiamo e che spesso ci impediscono di essere fino in fondo quello che siamo. Ma vuole essere anche uno strumento di stimolo e informazione per quanti ne vogliano sapere di più su questa patologia: associazioni, famiglie dei malati, operatori, spero che tutti possano sentirsi coinvolti e protagonisti di questa operazione nata dall’amore di una figlia per il suo genitore ...." Parole mute è un atto unico, composto da 17 quadri scanditi da contributi musicali. Durante il suo svolgersi non faccio che raccontare, con semplicità, la mia storia. Le suggestioni vocali registrate del personaggio del malato e della figlia, che sono l’eco del mio stesso ricordo, sono degli attori Paolo Bonacelli e Ottavia Piccolo. Lo spettacolo è accompagnato da un video dove scorrono immagini, ricordi, fotografie, fantasie e suggestioni. |
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Lo spettacolo andrà in scena al Teatro dell’Elfo di Milano il 23 e 24 febbraio e allo Scenario Pubblico di Catania, il 27 e 28 marzo. A Milano ha ottenuto il patrocino del Comune di Milano/Cultura, della Provincia di Milano, della Croce Rossa Italiana- Comitato Locale di Milano - e della Federazione Alzheimer Italia. Dopo aver debuttato il 17 dicembre 2008 al Teatro dei Filodrammatici di Milano, "Parole mute" ha ottenuto il Premio Enriquez con la seguente motivazione: “Una malattia tra le più crudeli è l’Alzheimer. Le persone che ne sono colpite vivono un lungo addio alla vita. E in questo viaggio senza speranza sono accompagnate, quasi sempre, soltanto dai loro cari. Come ultimo atto d’amore verso un grande padre, una figlia, ora avvocato, ma che è stata attrice, ha avuto il coraggio civile di raccontare, in prima persona, in una rappresentazione scenica, una dolorosa storia. Una coinvolgente e toccante testimonianza. Per farci riflettere” |
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La forza di non essere soli |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina 4 ottobre 2010 |