Se nel Piano sanitario Nazionale 2003-2005 si leggeva ancora “rispetto ai principali Paesi europei, l'Italia ancora spicca soprattutto per l'assenza di un pensiero e di una proposta forti che affrontino il problema della non-autosufficienza, un problema di dimensione crescente, che tanto disagio provoca a molte persone anziane e disabili e alle loro famiglie” oggi vi è piena consapevolezza che il nostro sistema sanitario sia al centro di una importante transizione: da una impostazione essenzialmente orientata alla cura delle acuzie e alla centralità dell’ospedale ad una organizzazione che valorizzi la presa in carico delle cronicità e l’attivazione di una rete di servizi territoriali in grado di avvicinare ai cittadini e al loro domicilio l’offerta di assistenza.
Il Ministero della Salute riconosce “la necessità di un sistema duttile ed integrato, in grado di rispondere in maniera articolata ai bisogni terapeutici, assistenziali e di sostegno dei pazienti e delle loro famiglie nelle diverse fasi della malattia di Alzheimer. Un modello assistenziale in grado di garantire risposte e strumenti specifici, ma che si inquadri facilmente nel sistema territoriale dei servizi socio-sanitari integrati. E che promuova, anche in questa area della assistenza, il monitoraggio e la valutazione di efficacia degli interventi prodotti, una seria valutazione di ciò che garantiamo ai pazienti in termini di risultati e non di mera sommatoria di prestazioni”.
Sono queste le ragioni che hanno spinto il Ministero della Salute a promuovere un forte investimento sulle cure primarie e l’integrazione socio-sanitaria.
E all’interno di questo impegno il Ministero ha aperto da pochi giorni un Tavolo di lavoro sulle demenze, collegato alla Commissione Ministeriale sulle Cure primarie e l’integrazione socio-sanitaria, con la finalità di garantire idee e soluzioni pratiche e produrre una fotografia dell’esistente, stilare un ordine di priorità dei problemi, indicare soluzioni possibili, avviare sperimentazioni pilota, puntare alla elaborazione di un progetto obiettivo.
Milano, 21 giugno 2007 |