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TIPOLOGIE DI ASSISTENZA SANITARIA E SOCIOSANITARIA PER I MALATI CRONICI



RICOVERO IN RSA (RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE)

Le RSA sono "residenze" sanitarie, con uno standard di struttura e di personale adeguato (per non più di 60 posti letto), aventi il compito di curare gli anziani malati cronici non autosufficienti.
Ogni struttura deve essere in collegamento con l’ospedale più vicino, con priorità di accesso al ricovero, alle visite specialistiche e agli esami strumentali e clinici.
La retta di ricovero è composta da una quota sanitaria a carico del Servizio sanitario e da una tariffa alberghiera/residenziale a carico dell’utente e/o Comune (nella veste di erogatore di prestazione assistenziale).
Le prestazioni a carico dell’Asl (quota sanitaria) sono le seguenti:
  • prestazioni di assistenza medica, garantite dai medici di medicina generale: "deve essere stabilito e opportunamente pubblicizzato l’orario settimanale di effettiva presenza medica all’interno della struttura"
  • attività di assistenza infermieristica garantite in base a fasce d’intensità del bisogno sanitario e assistenziale;
  • interventi riabilitativi;
  • assistenza specialistica, farmaceutica e protesica e ogni altra prestazione diagnostica;
  • prestazioni relative a trasferimenti in ambulanza per l’effettuazione di prestazioni diagnostiche e specialistiche qualora non erogabili direttamente nell’ambito della struttura residenziale;
  • fornitura di farmaci, sulla base di quanto previsto nel Prontuario terapeutico dell’Asl.
Le prestazioni alberghiere a carico dell’utente/Comune comprendono:
  • il vitto, la pulizia dei locali, la lavanderia e le attività connesse con l’igiene della persona quali lavaggio, asciugatura, parrucchiere;
  • l’assistenza al pasto: "in particolare, deve essere garantito l’imboccamento alle persone che non sono in grado di provvedere autonomamente".
ACCOGLIENZA TEMPORANEA IN STRUTTURA RESIDENZIALE

È un intervento che permette di risiedere per brevi periodi in una struttura residenziale destinata a persone disabili o anziane, parzialmente o del tutto non autosufficienti, che per varie ragioni (es. periodi di riposo o di vacanza della famiglia, ricovero ospedaliero del coniuge o del parente che assiste, ecc.) hanno necessità di un’accoglienza per un breve periodo (di norma massimo tre mesi). Al termine del "soggiorno" la persona rientra a casa.
E’ utile per sollevare la fatica della cura della famiglia, per dare fiato e respiro nell’impegno di assistenza ed è comunque spesso indispensabile nelle urgenze causate da indisponibilità temporanee dei familiari che prestano l’assistenza.
Funziona mediante prenotazione del periodo desiderato o necessario nell’urgenza.

CENTRO DIURNO

È una struttura che accoglie durante il giorno persone anziane per disturbi di media gravità.
Il Centro può avere una collocazione indipendente o essere collocato presso una struttura residenziale per anziani. Offre attività varie di animazione e di stimolo finalizzate al mantenimento e al recupero delle abilità e del benessere psico-fisico e un servizio di trasporto.
Per lo più è aperto cinque giorni alla settimana. Le persone lo possono frequentare con orario flessibile da convenire nel progetto di inserimento.
Gli operatori addetti sono assistenti domiciliari, educatori e all’occorrenza medici, psicologi e altri operatori socio-sanitari.
E’utile per alleviare la fatica della famiglia nel lavoro di cura e nel tentare ogni possibile forma di recupero o di mantenimento delle capacità residue del paziente. Ovviamente occorre che coloro che lo utilizzano dispongano di un contesto famigliare di sostegno nelle ore e nei giorni (generalmente sabato e domenica) non coperti dal servizio.
Parte del costo è a carico del Servizio Sanitario Nazionale; la rimanente parte, variabile da servizio a servizio, è a carico dell’utente.

SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA A DOMICILIO

Si tratta di prestazioni sanitarie per prevenire, curare o riabilitare una persona malata al proprio domicilio, quando questa sia impossibilitata a recarsi ai vari servizi ambulatoriali.
La prestazione può essere la più diversa: prelievo di sangue per esami di laboratorio, medicazioni varie, riabilitazione fisioterapica, cure con farmaci da iniettare, ecc.
Viene attivato su richiesta del Medico curante.

SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE A DOMICILIO

E’ un aiuto offerto alla persona che si trova in situazione di bisogno, pur essendo parzialmente autosufficiente nelle azioni della vita quotidiana, ma in difficoltà per alcune situazioni: es. andare a far la spesa, andare a ritirare la pensione, fare il bagno, ecc.
Viene attivata il servizio più idoneo possibile al bisogno della persona.

SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA A DOMICILIO (ADI)

E’ un aiuto di cure domiciliari prestato congiuntamente dal servizio sanitario e dal servizio sociale: è coordinato dal Medico curante che ne è anche il responsabile e predispone un progetto con gli altri operatori (infermiere, fisioterapista, assistente sociale, assistente domiciliare) individuando la risposta più idonea con un intervento coordinato e integrato.
Il funzionamento e, a volte, le stesse caratteristiche patologiche alle quali rispondere con il servizio di assistenza domiciliare integrata sono stabilite dalle singole Regioni.
La richiesta può essere rivolta da chiunque, a nome del cittadino malato, al Medico di Medicina generale (medico curante). A questi spetta la decisione sull’attivazione dell’assistenza domiciliare integrata (ADI). Ogni intervento, da qualsiasi operatore svolto, va documentato sulla apposita cartella che si tiene a casa del malato. Vengono stabiliti dei momenti di verifica per valutare se gli interventi rispondono al bisogno o se debbono essere cambiati e adattati a nuove esigenze emerse.
E’ assimilato a un intervento realizzato in regime ospedaliero e non richiede, pertanto, alcuna spesa da parte dell’utente; anche le medicine e gli eventuali ausili e presidi (letto, materasso antidecubito, respiratore, carrozzina…) sono gratuiti.

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Ultimo aggiornamento di questa pagina 15 luglio 2012