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Storie di terapia occupazionale


Alberto,
ha una demenza vascolare da 4 anni e vive in Toscana con la moglie Enrica con cui è sposato da 55 anni.
Alberto è stato un imprenditore ed anche negli anni della pensione ha continuato ad occuparsi e gestire l’azienda agricola di famiglia, a trascorrere molto tempo a contatto con gli animali, interessandosi dello stato di salute e dell’igiene della filiera produttiva.
Nonostante il poco tempo trascorso in casa, la moglie Enrica, che ci contatta telefonicamente, riferisce che sin dai primi anni del matrimonio, il marito ha sempre prestato molta attenzione al riassetto e alle pulizie domestiche.
Ultimamente Enrica riferisce che tali predisposizioni sono diventate quasi comportamenti ritualizzati e ripetitivi, motivo di scontro tra lei e il marito, soprattutto per quanto riguarda un comportamento a detta della signora incomprensibile e bizzarro quale il continuo abbassare le tapparelle.
La fissazione con le tapparelle nasce dalla paura costante, anche in situazioni poco probabili, dell’arrivo di un temporale. La moglie per il timore di rimanere in una stanza chiusa fatica a gestire il comportamento del marito e ha cercato più volte di farlo ragionare sui bisogni di entrambi e sulle difficoltà. Il marito di contro non vuole sentir ragioni e persevera nelle sue azioni.
In particolare Enrica riferisce alla terapista un episodio in cui in un pomeriggio tipico di metà agosto, Alberto si allarma per un temporale in arrivo e inizia ad abbassare la tapparella del soggiorno. Enrica cerca ripetutamente di distoglierlo dal suo intento e lo invita alla finestra per mostrargli il sole, ma il marito rimane concentrato sulla sua attività ignorando le parole della moglie che estenuata reagisce d’impulso bloccandogli le mani ed il marito sentendosi aggredito risponde spingendo la moglie contro il muro.
Per evitare che queste reazioni si ripetano anche in futuro sono state fornite diverse soluzioni per soddisfare il bisogno di sicurezza espresso da Alberto e mantenere la quotidianità di Enrica.
Tra le soluzioni individuate insieme, la moglie ritiene di poter provare la seguente: non interrompere il marito mentre abbassa le tapparelle e, una volta che ha finito, invitarlo in un’altra stanza nella quale è già stata preparata un’attività che gli piace come, ad esempio, utilizzare il pc o sistemare le ricevute delle spese domestiche.
Così mentre Alberto è impegnato, la moglie lentamente e con discrezione può sollevare nuovamente le tapparelle. In questo modo Alberto è tranquillo perché può compiere in autonomia quello che gli piace e la moglie sente di avere una possibile strategia per gestire tale comportamento.

Se anche tu hai qualche difficoltà puoi consultare QUESTA PAGINA per avere alcune indicazione o puoi chiamare Pronto Alzheimer allo 02809767




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Ultimo aggiornamento di questa pagina 22 dicembre 2015