Alzheimer Italia - Federazione delle Associazioni Alzheimer d'Italia
home  indice  le strutture  notizie  media  aiutaci  contatti 




Storie di terapia occupazionale


Giovanni,
è un uomo di 75 anni, da pochi mesi ha ricevuto la diagnosi di Alzheimer. Si rivolge alla Federazione la moglie, coetanea del marito, sposata da 50 anni e casalinga.
Da quando Giovanni è andato in pensione, si è creato una sua routine quotidiana di abitudini: è solito uscire la mattina abbastanza presto per andare all’edicola vicino casa a comprare il quotidiano, passare dal bar per bere un caffè e scambiare quattro parole con i suoi amici e infine fermarsi nel negozio di alimentari per acquistare pane, latte e salumi per il pranzo e la cena.
Nonostante i primi segni della malattia Giovanni è ancora in grado di fare queste semplici e abituali commissioni fuori casa.
Purtroppo inizia a manifestare dei problemi: talvolta perde l’orientamento all’interno del quartiere e perde la via di ritorno a casa.
La moglie riferisce inoltre, di aver notato alcune difficoltà legate ai disturbi di memoria rispetto alla lista degli alimenti da comprare e nella gestione del denaro; in particolare confusione nell’utilizzo delle monete e nel calcolo del resto rispetto all’importo pagato.
La moglie giunge in Federazione preoccupata dalla possibilità che il marito interrompa la sua routine perché non si sente più sicuro.
Sono state suggeriti alcuni accorgimenti per permettergli di mantenere le sue abitudini, significative per lui, per garantire il suo senso di appartenenza alla comunità e il suo ruolo.
Si può pensare di accompagnarlo durante il percorso per garantirne la sicurezza, concordare con i commercianti la possibilità di saldare la spesa a fine settimana, chiedere agli amici di accompagnarlo a casa o rientrare insieme dal bar all’orario consueto e, inoltre, lasciare il proprio recapito telefonico ai commercianti del quartiere per essere informati tempestivamente sul mancato passaggio del malato. E’ stato infine suggerito alla moglie di etichettare gli abiti con nome e indirizzo.

Se anche tu hai notato questi segni in un caro puoi consultare QUESTA PAGINA per avere alcune indicazione o puoi chiamare Pronto Alzheimer allo 02809767




Vai all'indice

Ritorna alla pagina iniziale

  |     |     |      |     Federazione Alzheimer Italia. Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento di questa pagina 22 dicembre 2015